Lorenzo Guerini, parlamentare del Pd, interviene nella vicenda della Condevo di Marudo e lo fa con una 'question time' presentata in Commissione Lavoro, a prima firma del collega Arturo Scotto, e rivolta ai Ministri del Lavoro e delle Imprese e del Made in Italy per sapere se il Governo è a conoscenza di quanto sta accadendo nell’azienda lodigiana e quali iniziative di propria competenza intenda tempestivamente attivare al fine di consentire l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per i lavoratori interessati dalle procedure di mobilità. Guerini chiede anche al Governo di verificare la possibilità di soluzioni che riguardano il profilo produttivo e industriale per salvaguardare i livelli occupazionali.

“La Condevo sta attraversando una fase di grave incertezza che preoccupa i lavoratori. La robotizzazione avvenuta nel corso degli anni non ha aiutato, impattando sui livelli occupazionali e riducendo il numero delle maestranze impiegate, soprattutto negli ultimi 20 anni. A ciò si aggiungono dinamiche tipiche dei processi di globalizzazione che hanno indotto l’azienda a delocalizzare in altri Paesi una parte rilevante della produzione”, spiega il parlamentare dem nel testo dell’atto.

“A oggi più volte è stato fatto ricorso agli ammortizzatori sociali e a gennaio sono scadute le 13 settimane di Cigo autorizzate, portando inaspettatamente l’azienda ad attivare le procedure di mobilità, anticamera del licenziamento, per 34 unità. Le organizzazioni sindacali si sono mobilitate, ma l’atteggiamento aziendale sembra non voler cercare percorsi condivisi per attutire la crisi e tutelare i lavoratori”, fa sapere Guerini ai Ministri.

Da qui la richiesta di un intervento ‘superiore’, direttamente da chi al Governo è preposto a tutelare il lavoro e i lavoratori. “Mi auguro di avere quanto prima una risposta esaustiva e che si possano almeno riattivare gli ammortizzatori sociali, nella speranza di una soluzione positiva per i dipendenti a rischio”, commenta infine Guerini.