Non solo l'ex Clam di piazzale Forni a Lodi nelle riflessioni del circolo cittadino del Pd.
Ecco oggi le riflessioni sulle politiche amministrative in città di Valentina Tronconi della Segreteria del partito.
"Nessuna polemica strumentale da parte del PD ma piuttosto una denuncia realistica di come un luogo vivace culturalmente in città sia stato trasformato dall’attuale giunta a trazione leghista in uno spazio abbandonato oggetto di furti e bivacchi.
Ricordiamo che una delle priorità di Lega in campagna elettorale era proprio quella di rivitalizzare le periferie e dare spazio ai giovani.
La precedente amministrazione PD, infatti, aveva concesso uno spazio ai giovani del CLAM per fare cultura in città. Come già ricordato in un recente articolo del Consigliere Piacentini, era considerato il gestore di un servizio pubblico che si chiamava Centro di Partecipazione Giovanile per conto del comune ma qualsiasi altra associazione poteva chiedere lo spazio e organizzare eventi. Il CLAM era riuscito a fare rivivere quell’area cittadina attraverso una serie di iniziative: concerti, serate a tema, workshop, danze, dibattiti e anche attraverso un festival estivo, il CREATURE, che portava a Lodi band di un certo livello per una tre giorni all’insegna di musica e spettacolo con un folto pubblico a seguito. Si faceva cultura in città, proprio in un’area che viene definita luogo di degrado o bivacco vicino al tanto contestato parco di via fascetti, il c.d “parco della paura”. Nessuna paura durante quegli anni, anzi un’area degradata cittadina era tornata a rivivere con tutta la gioia e vitalità che solo i giovani riescono a trasmettere con le loro iniziative.
Non si trattava di favorire alcune associazioni come afferma invece strumentalmente la consigliera Ferri. Tutt’altro, si trattava di mettere al centro i giovani come valore aggiunto per la città, come stanno sperimentando altre città aperte italiane attraverso approcci di partecipazione attiva. Un’iniziativa che mi permetto di definire utile e apprezzabile. Ricordiamoci inoltre che organizzare eventi per la città comporta sforzi e lavoro e questi giovani facevano per davvero.
Ma facciamo un passo indietro. Cosa ne è stato di questa iniziativa con la nuova giunta che sembra aver iniziato in città una crociata contro le associazioni e il volontariato? E' stata affondata. I giovani sono stati sgomberati e oggi quello spazio carico di vita si è trasformato in un luogo triste e desolato, denunciato proprio di recente per ruberie, sporcizia e bivacchi notturni. Ci spiace inoltre sapere che la Consigliera Ferri nella sua lettera non si sia minimamente preoccupata della questione delle persone in difficoltà che sono state trovate all’interno di quello spazio a pernottare. E qui ci agganciamo ad un altro tema caldo: il sociale. Ci chiediamo se nella giunta esiste un assessore alle politiche sociali perché fino adesso abbiamo sentito parlare solo di tagli e nessuna iniziativa è stata messa in atto per incentivare la lotta alla povertà o altre misure innovative di welfare cittadino rispetto a quanto fatto in precedenza.
Di recente, infatti, proprio il Cittadino riportava un grido d’allarme sui servizi sociali a Lodi. Pare infatti che si voglia uscire anche dal consorzio, l’azienda pubblica che si occupa dei servizi dei minori, anziani e disabili in città. Tale iniziativa, che approfondiremo in altra sede, è stata contestata da diverse associazioni e famiglie.
Colgo l’occasione per ricordare che “innovare” vuol dire anche sviluppare meccanismi partecipativi che coinvolgano la società civile nella pianificazione (il CLAM in questo senso era un buon esempio). Ricordo il caso di Isola Carolina di cui la Ferri ha parlato in un altro articolo pubblicato di recente sul Cittadino. Uno dei requisiti del bando Cariplo infatti è coinvolgere la cittadinanza per proporre la ristrutturazione di un’opera pubblica in città. Altro aspetto completamente dimenticato, tant’è che è nato un gruppo di oltre 3500 persone in città per contestare l’intervento della giunta che prevede il taglio di ben 107 alberi sani, andando a snaturare il bosco cittadino. Anche in questo caso la dinamica partecipativa è stata affondata.
Una domanda sorge spontanea: Cosa sta costruendo questa giunta in città che sembra più che mai concentrata in una sorta di battaglia navale su più fronti?".
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