È terminata da poco la seconda giornata fitta di impegni a Pechino per il premier Conte.
Tre intense sessioni di lavoro al forum “Belt and Road” e vari incontri bilaterali con leader politici e rappresentanti di istituzioni internazionali: con il Presidente russo Vladimir Putin, con il Primo Ministro etiope Abiy, con il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, con il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde, con il Presidente egiziano Al Sisi e, infine, l’incontro bilaterale e, a seguire, la splendida cena che il Presidente cinese Xi Jinping ha offerto all’intera delegazione italiana.
"Sono molto soddisfatto del rafforzamento dei rapporti economici e commerciali tra l’Italia e la Repubblica cinese - dice Conte - e, personalmente, per il rapporto di amicizia che si sta consolidando con il presidente Xi Jinping. E sono orgoglioso che nel comunicato finale del forum ‘Belt and Road’ siano state recepite molte delle osservazioni suggerite dall’Italia, tra cui i richiami alla sostenibilità finanziaria e sociale, alla lotta ai cambiamenti climatici, alla trasparenza, alla protezione dei diritti umani e alla tutela della proprietà intellettuale".
"La Via della Seta - ribadisce il premier -, è una grande opportunità che si offre all’Italia, una sfida che abbiamo volentieri accolto con la sottoscrizione del Memorandum, in un quadro di principi europei e di parità di condizioni e con le massime garanzie per la sicurezza delle nostre infrastrutture strategiche. Abbiamo fatto da apripista per altri partner europei, che ora si stanno predisponendo anch’essi ad aderire a questa importante connettività infrastrutturale".
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