"Il decreto etichettatura per pasta e grano non esiste per l'Unione europea, è un bluff colossale del ministro Martina, perché la procedura utilizzata non porta a nulla".
Lo ha detto l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, a margine dell'incontro con l'associazione Bni "Business Network International" Gonzaga, questa mattina al Go Park di Bagnolo San Vito. Fava ha cosi' fatto esplicito riferimento all'annunciato decreto etichettatura, che il ministro Maurizio Martina ha confermato ieri a Mantova, durante la presentazione del suo libro.
"Sono reduce da una serie di visite al Parlamento europeo e alla Commissione Agricoltura, nell'ambito delle quali ho avuto la possibilità di verificare di persona quale sia lo stato dell'arte - ha precisato Fava -. In Europa nessuno sa dell'esistenza di questo decreto, non è stato comunicato per tempo, non hanno mai avuto notifiche e, in un sistema che regolamenta il mercato interno dei singoli Stati con regole molto rigide, pensare che questo possa avvenire senza che l'Europa ne sia informata è quanto meno velleitario. Ma fa parte della liturgia alla quale siamo abituati con Martina".
Il rischio è, appunto, il vuoto legislativo e l'iter procedurale quanto meno singolare. Al punto che l'assessore Fava dice: "Questo decreto non esiste per l'Unione europea e, dunque, chiunque lo volesse impugnare domani potrebbe averne assolutamente titolo. Anzi, io dico che chi non lo vorrà applicare potrà farlo tranquillamente, perché non sarà mai condannato".
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...