"Il Decreto pubblicato ieri parla chiaro: i Presidenti di Regione possono chiedere un allentamento delle misure restrittive in territori dove i contagi sono più contenuti, proprio come nel caso del lodigiano. (art 2 comma 2, art 3 comma 2).
La Lombardia è zona rossa perché ci sono province in cui il tasso giornaliero di crescita dei contagi supera il 7%.
Nel lodigiano però l'altro giorno il tasso di crescita era dello 0,5%. C'è un abisso quindi tra il nostro territorio e quelli del nord Milano.
Il decreto prevede appunto che i Presidenti di Regione, quindi Fontana, possano chiedere al governo allentamenti sulla base di questi numeri più rassicuranti. In altre parole, bar, ristoranti e moltissime attività commerciali del lodigiano potrebbero rimanere aperti se Fontana iniziasse ad utilizzare quell'autonomia che da decenni la Lega sbandiera.
E riguardo ai Sindaci leghisti del lodigiano, chiedo che rimettano nel cassetto il ricorso al Tar che hanno sbandierato l'altro giorno. Se vogliono fare qualcosa di concreto per il territorio, usino i soldi del Ricorso, per aiutare le attività commerciali locali".
Giovanni Bettinaldi di ArticoloUno LODI
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