Il Partito Democratico del Lodigiano esprime solidarietà a Francesco Cancellato, direttore di Fanpage, tra le vittime dello spyware della società Paragon. L’uso di un software di hacking destinato a clienti governativi per colpire un giornalista pone interrogativi inquietanti che non possono restare senza risposta.
"Vogliamo credere che le autorità italiane non abbiano utilizzato questo spyware, ma alcuni precedenti destano preoccupazione. Ricordiamo che, durante l'approvazione del Media Freedom Act, l'Italia ha chiesto maggiore libertà nel controllo dei giornalisti. La speranza è che non emergano altri casi", dichiara Andrea Ferrari, segretario del PD Lodigiano.
Secondo Meta, circa 90 persone, tra cui giornalisti e attivisti, sarebbero state colpite dallo spyware Paragon. Tuttavia, non è ancora chiaro chi abbia commissionato questi attacchi. Se il software è venduto solo a governi, il governo italiano deve chiarire: Paragon aveva contratti in Italia? E con quali soggetti?
È urgente una risposta pubblica e trasparente. Se giornalisti italiani sono stati spiati, chi ne è responsabile? E con quale motivazione? La libertà di stampa è un pilastro della democrazia, e qualsiasi forma di sorveglianza illecita sarebbe inaccettabile.
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