"L’Europa ha davanti a sé una sfida di portata storica: il grande progetto dell’integrazione - che è stato uno spazio di libertà e giustizia unico al mondo, un modello ineguagliato di benessere e di sicurezza per quasi 500 milioni di cittadini - deve recuperare identità e forza propulsiva, al riparo dai pericoli che accompagnano la globalizzazione".
Lo ha detto il premier Conte a Firenze durante l'incontro sugli Stati dell'Unione.
"Per raggiungere questo obiettivo è necessaria una profonda e coraggiosa autocoscienza. Negli ultimi anni, la politica ha smarrito la capacità di intercettare i bisogni e le aspettative dei popoli, di cogliere, nel profondo, le paure e le speranze dei cittadini e si è mostrata distante e oligarchica. E il distacco tra governanti e governati è diventato sempre più profondo. Per invertire questo processo, per rilanciare la democrazia in Europa, occorre, con urgenza, un’azione coraggiosa con soluzioni alternative a quelle puramente “tecnocratiche”, rivelatesi, non solo nel nostro Paese, fallimentari. L’Italia sta compiendo ogni sforzo per offrire risposta a questo senso di sfiducia verso le Istituzioni, diffuso in diverse nazioni europee. Riavvicinare ai cittadini il centro delle decisioni politiche, restituire loro la speranza in un presente e in un futuro migliori sono i cardini di una politica che, attraverso la costruzione di nuove opportunità, vuole rispondere a questo sentimento di paura e ricomporre la frattura tra Istituzioni e cittadini" ha concluso Conte.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...