Sulla delicata vicenda del conflitto in atto tra Hamas e Israele, riceviamo e pubblichiamo il comunicato delle segreterie provinciale e cittadina del Pd.
"La tragica vicenda tra israeliani e palestinesi ha riportato drammaticamente alla ribalta mondiale la situazione di quella terra martoriata da 75 anni di conflitti e tensioni. Dopo il brutale e terroristico attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, con 1400 civili israeliani trucidati e oltre 200 ostaggi catturati (meno della metà poi liberati), si è assistito ad una reazione eccessiva e sproporzionata di Israele a Gaza con la tragedia di 27 mila vittime civili tra cui molte donne e bambini. L’appello dell’ONU, dell’Unione Europea e il monito cautelare per evitare il reato di genocidio della Corte Internazionale di Giustizia de l’Aia mirano ad ottenere un cessate il fuoco di fronte alle drammatiche conseguenze dell’azione militare di Israele.
La posizione del Partito Democratico è chiara e non si presta ad interpretazioni dubbie o strumentali sulla guerra.
L’attacco ignobile e di straordinaria crudeltà del 7 ottobre di Hamas è una azione terroristica che non ha nessuna giustificazione né attuale, né storica. Il riconoscimento di questo è per noi una discriminante essenziale.
La reazione militare di Israele, colpendo in modo sproporzionato vittime civili, va oltre il legittimo diritto alla difesa nel rispetto del diritto internazionale, è inaccettabile e va fermata; così pure le privazioni di cibo, acqua ed energia che rendono ulteriormente drammatica la sopravvivenza della popolazione.
Le critiche anche forti al governo israeliano sono legittime e condivise- tra l’altro si manifestano con reiterato vigore anche in Israele- e in alcun modo possono essere confuse con l’antisemitismo, tenendo distinti i concetti di ebreo e israeliano.
La politica del governo israeliano guidato da Netanyahu, sia nell’attacco militare a Gaza che nell’aver favorito negli anni gli insediamenti coloniali in Cisgiordania, allontana drammaticamente le prospettive di riduzione del conflitto e di ricerca di soluzioni di pace.
Israele ha diritto di esistere in pace e sicurezza e il popolo palestinese, che non è e non può essere rappresentato da Hamas, ad avere la sua autodeterminazione in uno Stato autonomo secondo la nota formula “due popoli, due stati”.
Per tutto questo il PD lodigiano ha aderito e aderirà a tutte quelle iniziative di pace e solidarietà che abbiano come presupposti i punti sopraindicati".
Il segretario PD provinciale, Andrea Ferrari - Il Segretario PD Lodi, Stefano Sordi
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