E' Tina Lomi Signoroni del Direttivo Co.Ge.D. di Lodi a prendere posizione sulla vicenda dei vaccini.
In un comunicato diffuso in queste ore, afferma che "Il Coordinamento Genitori Democratici esprime tutta la sua preoccupazione e sconcerto per l’apertura di un anno scolastico, soprattutto nella scuola d’infanzia e nella scuola primaria, all’insegna della confusione normativa sull’obbligo vaccinale, mentre si accavallano direttive contrastanti, prese di posizione antagoniste che sembra dimentichino l’obiettivo primario: il diritto al benessere, anche a scuola, delle bambine/i di questo Paese".
Nel testo Tina Lomi osserva che "Ogni bambino ha il diritto di frequentare la scuola in condizioni di massima sicurezza e all’interno di soluzioni organizzative non pasticciate, frutto di una normativa chiara, applicabile, omogenea su tutto il territorio nazionale. Il diritto all'istruzione non consiste soltanto nel garantire la possibilità di apprendimento, ma nel garantirla in un contesto di relazione e di comunità che sarebbe contraddetto dall’ipotesi di classi speciali per immunodepressi".
"A tutt’oggi le uniche indicazioni concrete che hanno i genitori - rileva la rappresentante del Coordinamento Genitori Democratici - sono quelle fornite loro dalle scuole entro la fine dell’anno scolastico. Il susseguirsi sui media di ipotetiche proroghe, di autocertificazioni che confliggono tra loro, inducono a grande incertezza gli operatori scolastici e creano una diffusa preoccupazione nelle famiglie. Ribadiamo che il diritto all’istruzione non può confliggere con quello alla salute ed al benessere dei bambini".
"Chiediamo pertanto - conclude la Lomi - che su temi così delicati che coinvolgono tanta parte della popolazione si diano in tempi brevi indicazioni chiare che ci consentano di guardare alla scuola pubblica italiana con la necessaria fiducia".
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