Da Lodi al Pirellone, ma passando per la circoscrizione di Milano.
E’ il percorso che spera di compiere, con l’aiuto degli elettori, il lodigiano Simone Pavesi, 42 anni, originario di Paullo e residente a Lodi, con una ventennale esperienza nella difesa dei diritti degli animali e in particolare all’interno della LAV (dove è stato dirigente nazionale, Responsabile per i Rapporti Istituzionali in Lombardia e responsabile Area tematica Moda Animal Free).
Pavesi, è uno dei tre candidati del Movimento Animalista “ospiti” delle liste di Forza Italia nella circoscrizione di Milano, insieme con Manuela Gigante, responsabile regionale del Movimento, e con il designer Samuele Mazza.
L’attivista lodigiano, che è laureato in Scienze dell’Amministrazione, è stato per dieci anni consulente della Direzione generale Sanità di Regione Lombardia nell’ambito della Consulta regionale “randagismo”, partecipando attivamente alla definizione dei Piani Triennali per l’orientamento di finanziamenti e definendo le priorità d’intervento per una più efficiente attuazione della normativa regionale a tutela degli animali d’affezione e per la prevenzione del randagismo.
Tra gli obiettivi raggiunti avere contribuito alla definizione di politiche commerciali rispettose per gli animali, a cominciare dalla rinuncia all’uso di pellicce, da parte di molte aziende moda piccole e grandi tra cui Elisabetta Franchi, Armani, Gucci, VF Corporation (titolare di brand come Napapijri, The North Face, Timberland), Geox, Save the Duck e molte altre).
“Pur riconoscendo che l’attività delle associazioni è e resta insostituibile – dichiara Simone Pavesi -. ho deciso di sostenere e candidarmi con il Movimento Animalista per sostenere con più forza da dentro le Istituzioni i diritti degli animali. La mia priorità in Lombardia sarà l’istituzione del Servizio Sanitario Veterinario regionale per assicurare, anche con la partecipazione dei liberi professionisti, prestazioni sanitarie di base gratuite o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket). Un servizio mutualistico per assicurare Livelli Essenziali di Assistenza veterinaria che ad oggi non esistono, per aiutare tutte quelle famiglie e pensionati che non hanno la possibilità di pagare un veterinario per potere anche semplicemente fare degli accertamenti clinici o diagnostici (un esame del sangue o delle urine) al proprio cane/gatto malato”.
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