Strategie da modificare per dare futuro agli impianti di risalita delle località montane, sommerse dai debiti.
Il consiglio regionale lombardo ha approvato quasi all'unanimità (un solo voto contrario) un emendamento che impegna la Regione ad avviare una fase di sperimentazione per una nuova modalità di gestione degli impianti di risalita.
"L'emendamento - ha sottolineato l'assessore regionale, Ugo Parolo - stanzia, tra l'altro, un finanziamento specifico pari a 2,5 milioni, sotto forma di prestito, per consentire il rilancio degli impianti di Foppolo".
"Nel complesso, si tratta di una scelta importante e strategica - ha spiegato Parolo -, che dà il via ad un progetto di ampio respiro, il quale, prendendo atto della grave crisi debitoria che investe il comparto (circa 300 milioni) può porre le condizioni per un vero rilancio del settore. Il modello economico su cui si è basato lo sviluppo di gran parte delle località turistiche montane, strutturato sugli sport invernali e sulla leva della speculazione edilizia, è infatti ormai superato e lascia sul campo non pochi problemi. Il compito di un'amministrazione responsabile deve essere quello di traghettare questo modello verso un nuovo progetto di sviluppo economico, diversificato, più sostenibile dal punto di vista ambientale e fondato più sulla qualità che sulla quantità".
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