"Le Istituzioni europee, che pure su mia sollecitazione avevano accolto l’idea di una “cabina di regia” utile a gestire le emergenze degli sbarchi, cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti che sono a bordo della nave italiana Diciotti, ancorata nel porto di Catania?".
Se lo chiede il capo del governo, Conte, sulla delicata vicenda dei migranti bloccati dal ministro Salvini.
"Ancora una volta - prosegue Conte in un comunicato ufficiale - l’Italia sta mostrando il suo volto umanitario, ma il prezzo non può essere rimanere abbandonata a se stessa. Nei giorni scorsi la nostra Guardia Costiera ha raccolto l’Sos lanciato da un barcone di migranti al largo di Lampedusa, peraltro in acque Sar maltesi, e ha prestato immediato soccorso umanitario, portando a terra tredici persone che erano in condizioni critiche e imbarcando sulla nave Diciotti le restanti 177".
"Se non fossimo intervenuti molte persone sarebbero morte, come dimostra il ritrovamento, poche ore dopo, dai resti del gommone affondato. Adesso - conclude Conte - attendiamo una risposta forte e chiara da parte delle Istituzioni europee e una risposta adeguata dagli altri Paesi europei. A queste risposte dovranno però seguire i fatti: la gara di solidarietà che si era sviluppata a seguito del precedente sbarco di Pozzallo ha avuto un seguito “modestissimo”. Solo la Francia ha onorato l’impegno, accogliendo 47 migranti. Rimaniamo ancora in attesa che la Germania, il Portogallo, la Spagna, l’Irlanda e Malta diano seguito agli impegni assunti".
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