"La scuola è lo scrigno ma anche la cassaforte dove riponiamo le sorti future del nostro Paese. È il luogo dove si formano i nostri figli e dove crescono le future generazioni. È per questo motivo che i nostri edifici scolastici devono essere luoghi sicuri e protetti. Oggi pomeriggio a Palazzo Chigi abbiamo firmato 4 importanti accordi per l’edilizia scolastica, grazie ai quali il Miur riceverà 1 miliardo e 550 milioni di euro netti dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e dalla Banca di sviluppo del consiglio d’Europa (CEB), attraverso Cassa Depositi e Prestiti (CDP)".
L'ha annunciato il premier Giuseppe Conte.
"Questi investimenti - ha proseguito - si sommano ad altre risorse che abbiamo iniziato a sbloccare e che consentiranno la messa in sicurezza, la ristrutturazione e in alcuni casi anche la costruzione ex novo di edifici scolastici, con un’attenzione specifica all’adeguamento alla normativa antisismica e strutturale e all’efficientamento energetico. Si tratta di risorse che contribuiranno a garantire la sicurezza dei nostri figli e dei nostri nipoti. Lavoriamo per scuole più sicure, ma anche più moderne e funzionali. Questi sono gli obiettivi ai quali è ispirata questa iniziativa del ministro Bussetti, che ringrazio per aver promosso la sottoscrizione di questi accordi".
"Proseguiamo nella direzione già intrapresa - ha concluso Conte -, continuando ad aumentare gli investimenti nel settore dell’istruzione, fondamentale motore di sviluppo per le società. L’Italia non può più permettersi di rimanere indietro".
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