"In questi giorni, abbiamo appreso con piacere che il comune di Sant'Angelo Lodigiano, grazie alla delibera dell'11 dicembre, ha approvato lo stanziamento di fondi per dare un contributo alle famiglie costrette a farsi carico dei pesanti costi per permettere ai propri figli di frequentare la scuola dell'infanzia paritaria.

Quasi simultaneamente, le famiglie delle due primarie cittadine sono state informate tramite mail, che chi non salda il conto arretrato, dal 10 gennaio non potrà più usufruire della mensa scolastica.

Siamo davvero lieti che si sia pensato di dare un contributo, alle famiglie delle paritarie, su base Isee per sostenere il diritto alla prescolarizzazione anche se la suddivisione per scaglioni attuata, evidenzia come chi ha un reddito sotto la soglia minima non percepisca molto di più di chi possiede un reddito alla soglia massima. Ci auguriamo che non sia un modo per dare un contentino a tutti ed evitare di doversi preoccupare della possibilità di istituire una scuola pubblica.

Ci chiediamo però come mai le famiglie degli studenti delle primarie non vengano affatto considerate nelle difficoltà economiche e nello specifico per quanto riguarda la mensa scolastica.

Perché anche in questo caso non si riesce ad adottare un sistema di pagamento in base alle certificazioni Isee?

Vorremmo ricordare all'Assessore, che il momento del pranzo è parte integrante della didattica, è un’importante occasione formativa, di socializzazione e di inclusione.

Ci sono famiglie con due o tre figli frequentanti che non possono permettersi di pagare un buono pasto ad un prezzo così alto e non sempre chi lavora, ed è quindi costretto a lasciare i figli alla mensa scolastica, può permettersi di pagare la cifra richiesta.

Qual è la soluzione al problema proposto alle famiglie? O paghi questo pasto a questo costo, oppure prelevi il bambino e lo porti a casa per il pranzo? Restituendolo alla scuola dopo averlo privato dell'importante momento conviviale?

Noi crediamo che la scuola dovrebbe essere al centro di una buona amministrazione e che bisognerebbe aiutare tutti in egual misura, senza privilegiare nessuno a discapito di altri ed è per questo che chiediamo con forza a questa nuova (ma neanche troppo) maggioranza di considerare la possibilità di inserire delle agevolazioni per tutte le famiglie degli studenti".

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