Prende spunto dalle ultime elezioni amministrative che si sono svolte nel Lodigiano - con Codogno, Sant'Angelo e Corno Vecchio alle urne per rinnovare sindaco e consiglio - l'ampia riflessione di Venera Tomarchio, consigliere di parità in Provincia, sulla presenza delle donne nei centri nevralgici delle decisioni amministrative locali.
"Quanti sindaci e quante sindache quindi, quanti consiglieri e quante consigliere, quanti assessori e quante assessore nei 61 comuni del Lodigiano ?" si chiede la Tomarchio.
"Risultato: 8 sindache, il 13%; 161 consigliere, il 29%; 60 assessore, il 27%. Come ci si poteva aspettare - osserva la Tomarchio -, anche nel Lodigiano, come nel resto d’Italia, il sesso meno rappresentato in politica è quello femminile e segna, ancora una volta, la disparità tra donne e uomini, oltre che essere un importante indicatore della democrazia reale nel nostro Paese".
In un quadro complessivo non esaltante, vi è "un dato confortante, e cioè che 11 comuni hanno affidato la presidenza del consiglio comunale a una donna: Casalpusterlengo, unica con più di 15 mila abitanti; tutti gli altri, nettamente al di sotto: Borghetto Lodigiano, Castiraga Vidardo, Salerano sul Lambro, Cervignano d’Adda, Ospedaletto Lodigiano, Galgagnano, Bertonico e Abbadia Cerreto".
La questione della rappresentanza dell'universo femminile, nei temini di una eguaglianza di entrambi i generi in termini di diritti, resta ancora tutta da realizzare.
"Se gli articoli 3 e 51 della Costituzione regolano la garanzia di genere, si fa molta fatica ad avere una paritaria rappresentanza femminile che sia in grado di proporre una organizzazione territoriale più attenta ai bisogni di tutti" conclude la Tomarchio.
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