“Un decreto chiamato “sblocca-cantieri” dovrebbe aiutare i comuni a realizzare i loro progetti, non il contrario. Mi auguro che la realizzazione dell’illuminazione e dell’impianto fotovoltaico del nuovo centro sportivo di Codogno non debbano subire eccessivi ritardi per via di una decisione quantomeno curiosa presa a Roma in un decreto contraddittorio e pasticciato, che ha ricevuto critiche circostanziate anche sul piano della trasparenza dal presidente dell’Autorità anti corruzione Raffaele Cantone.”
La vice capogruppo del Pd in Regione Patrizia Baffi interviene sulla sospensione dell’affidamento dell’ultimo lotto della realizzazione dell’impianto sportivo “Fratelli Molinari” di Codogno. Si tratta di una gara per l’illuminazione e per l’impianto fotovoltaico da 240mila euro, che la Provincia è stata costretta ad annullare in seguito all’entrata in vigore del decreto legge n. 32 del 18 aprile scorso che fissa a 200mila euro la soglia entro la quale gli enti locali possono ricorrere a procedure semplificate.
“Aver abbassato la soglia a 200mila euro avrà sicuramente una logica – continua l’esponente Pd - che però non è quella di aiutare i Comuni e le Province a realizzare le opere. Qui abbiamo il caso di Codogno ma è facile prevedere che gli effetti si faranno sentire su tutta Italia. Ben vengano le gare quando servono, ma interventi di minore entità non solo hanno bisogno di tempi più brevi, sono anche più facilmente realizzati da aziende del territorio, e noi sappiamo quanto il lodigiano abbia bisogno di occasioni di lavoro. Mi auguro vivamente che si possa arrivare presto a una soluzione e che il nuovo centro sportivo Fratelli Molinari possa essere realizzato nei tempi previsti.”
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