“Il Lodigiano è una terra di gente umile, di grandi lavoratori, che ha affrontato da sola e con enorme dignità questa prova, rimboccandosi le maniche e piangendo in silenzio.
Un pensiero ed un grazie va innanzitutto al personale sanitario, dai medici degli ospedali a quelli di base fino agli infermieri che, da un mese e mezzo, sono in trincea.
Ne cito due: il direttore del Pronto Soccorso di Lodi Stefano Paglia, le cui procedure di gestione sono state prese a modello ovunque, e Annalisa Malara, l’anestesista di Codogno che, scavalcando protocolli rigidi impartiti dallo Stato centrale, ha permesso di scoprire il “paziente 1”.
Due esempi di dedizione al proprio lavoro in un territorio che, per primo, è stato investito dall’emergenza, subendo per più tempo per più tempo di tutti gli altri le restrizioni.
Tutto questo ha falcidiato la generazione più anziana, e creato ingenti economici, per superare i quali la Lega ha proposto tre emendamenti al decreto che stiamo discutendo: l’istituzione di una zona economica speciale per il Lodigiano, o almeno per i comuni della zona rossa, un fondo di investimento da 20 milioni per i dieci comuni della zona rossa, il raddoppio delle indennità per autonomi e partite iva.
La decisione di porre la questione di fiducia stralcia però queste proposte. Auspico che le consideriate nei prossimi decreti, perché i lodigiani si sentono traditi ed abbandonati, e non dimenticatelo: i lodigiani vi stanno guardando”.
Lo ha detto il senatore lodigiano Luigi Augussori è intervenuto oggi, nell’aula del Senato, durante il dibattimento sul decreto Cura Italia.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...