"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".
Si apre, così, con l'articolo 3 della Costituzione Italiana, l'intervento del circolo di Ldi del Partito Democratico dedicato ai fatti di Macerata.
Ecco il test dell'intervento.
"Non possiamo tacere di fronte a questo tentativo di strage di chiara matrice xenofoba e razzista avvenuto a Macerata da parte di un esponente legato ad ambienti dell’estrema destra e candidato con la Lega Nord alle comunali di Corridonia del 2017. Non è altro che il frutto di una politica di un partito che ormai da anni fonda sulla paura dell’immigrato il proprio progetto, che porta avanti una chiara politica razziale, che di fronte anche ad episodio di estrema gravità come quello di Macerata prende le distanze dichiarando semplicemente che è il frutto della mente di uno squilibrato, che in realtà, come ammesso dalle stesse forze dell’ Ordine che lo hanno arrestato, era estremamente lucido e freddo. Non possiamo tacere di fronte ad affermazioni di esponenti che hanno testualmente dichiarato che “per far esercitare i cacciatori potremmo vestire gli extracomunitari da leprotti”, che ha inserito sul proprio sito internet anni orsono un videogame dal titolo “Rimbalza il clandestino”, che ha dichiarato, mediante un suo esponente che “gli aiuti vanno dati prima di tutto ai nostri fratelli, e l’immigrato non è un mio fratello, ha un colore della pelle diverso”, che “ i padani hanno lavorato la terra per migliaia di anni, mica per darla ai Bingo Bongo”. E’ troppo semplice e riduttivo liquidare questo gesto come il frutto di una mente malata, non prendendo mai le distanze da parole e frasi di chiara matrice xenofoba pronunciate nel tempo da massimi responsabili. Le parole hanno un peso e, se violente e razziste, non producono altro che violenza e razzismo. Siamo alla vigilia di elezioni politiche e mai come oggi si respira in Italia un clima di intolleranza e di odio razziale. Chiediamo pertanto che tutte le forze politiche democratiche si mobilitino per spegnere questo clima di avversione e di disprezzo che sempre di più continua a manifestarsi nei confronti non solo degli immigrati, ma anche di esponenti politici avversari, che insulta apertamente il Giorno della Memoria da parte di persone che ricoprono cariche come Amministratori Comunali. A questo clima, in quest’anno in cui in Italia ricorrono i 70 anni dall’emanazione delle leggi razziali, rispondiamo con quanto venne scritto nella nostra Costituzione: tutti (e sottolineiamo tutti) hanno pari dignità sociale. Cerchiamo in ogni modo e con ogni mezzo di fermare questo clima di violenza, di razzismo e di xenofobia che ogni giorno corrompe le fondamenta della nostra Democrazia, frutto di sacrificio, di fatiche e di vite umane di molti che ci hanno creduto".
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