Dal riconoscimento degli animali come esseri senzienti nella Costituzione, all’inasprimento delle pene per chi li maltratta e li uccide, all’abolizione della caccia, alla difesa del suolo dal dissesto idrogeologico, fino all’agenda “generalista” (economia, lavoro, sanità): con l’assemblea pubblica dal titolo “Difendi la vita”, domani al teatro Dal Verme di Milano (via S. Giovanni sul Muro, inizio alle 15,30), il Movimento animalista, presieduto da Michela Vittoria Brambilla, apre la sua lunga campagna elettorale.
Ad appena quattro mesi dall’evento fondativo del 20 maggio, il Movimento appare in piena ascesa, sia per le adesioni sia per lo spazio che ha saputo conquistarsi sui media. La strutturazione può dirsi completata, con una ventina di coordinatori regionali, i loro vice, i tesorieri, i coordinamenti e le centinaia di responsabili provinciali e territoriali, una forte presenza su internet e adesioni individuali o di gruppo che continuano a ritmo crescente dal giorno del lancio.
Il trend positivo è registrato anche dai sondaggi, lusinghieri per una forza politica così giovane, che in breve tempo ha già catturato l’interesse di ampie fasce di elettorato, soprattutto tra gli astensionisti e i delusi dall’inconcludenza dei 5s e dalle politiche antianimaliste e antiambientaliste del Pd.
L’incontro pubblico di domani, fissato non per caso alla vigilia dell’apertura della stagione della caccia, sarà preceduto al mattino dalla prima riunione della direzione nazionale, cioè l’assemblea dei dirigenti, coordinatori regionali e territoriali, per definire le strategie elettorali e approvare le linee-guida del programma, e da un corteo che partirà alle 14.30 da Largo Cairoli. Poi, alle 15.30 appuntamento al teatro Dal Verme.
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