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NESSUNO FUGGA DALLE SUE RESPONSABILITA’

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Giovedì 05 Novembre 2020

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"I sindaci leghisti del Lodigiano smettano di perdere tempo in inutili polemiche contro il Governo inseguendo le dichiarazioni fuori controllo di Fontana.

Questo è più che mai il momento della responsabilità e se davvero gli amministratori locali intendono fare il bene delle loro comunità devono rivolgersi in primo luogo a chi in Lombardia aveva la responsabilità di mettere il sistema sanitario regionale in condizioni di affrontare nuovi urti della pandemia ed evidentemente non è stato in grado di farlo in modo del tutto adeguato, trascurando fondamentali elementi di prevenzione territoriale e interventi strutturali sugli ospedali.

Non c’è più tempo per altri rimpalli e titubanze dettati solo da calcoli di convenienza politica. Le nuove e severe misure che da domani entreranno in vigore in Lombardia non sono frutto di una perfida volontà governativa di penalizzare la Regione, bensì la conseguenza di dati sull’andamento dei contagi e dei ricoveri ospedalieri che sono raccolti e trasmessi proprio dalla Regione e che attestano una tendenza al peggioramento.

Il meccanismo messo a punto con l’ultimo Dpcm consente però non solo di modificare la classificazione di gravità di una Regione ma anche di fare distinzioni tra zone all’interno di una stessa Regione, naturalmente sulla base di dati precisi e di un doveroso confronto con il Ministero della Salute, non perché si sbraita sulla stampa.

Per capire se la condizione del Lodigiano sia complessivamente meno critica di quella di altri territori lombardi e se ciò possa consentire di non sottoporre il territorio alle misure più rigide è necessario che la Regione mantenga un attento monitoraggio dei dati ed un costante rapporto con il Ministero, verificando i presupposti per attivare il meccanismo di revisione previsto in modo preciso dal comma 2 dell’articolo 4 del Dpcm (“Con ordinanza del Ministro della Salute, d’intesa con il Presidente della Regione, può essere prevista, in  relazione a specifiche parti del territorio regionale, in ragione dell’andamento epidemiologico, l’esenzione dall’applicazione delle misure”).

Che il Sindaco di Casalpusterlengo, o di Codogno (che è pure Presidente della Provincia) o di Lodi, se la prendano con il premier Conte annunciando di impugnare il Dpcm non è solo vagamente ridicolo, è soprattutto completamente inutile.

Chiedano invece a Fontana di comportarsi da Presidente della Lombardia e non da polemista di partito, assumendosi le responsabilità che competono al suo ruolo, in coordinamento con quelle degli altri livelli istituzionali coinvolti. Solo così sarà possibile uscire dalla Zona Rossa ed è ovvio che tutti ci auguriamo che ciò avvenga presto e bene, con la sanità territoriale messa nelle condizioni di dare tutti i servizi e svolgere tutte le attività necessarie a contrastare il virus, dalla prevenzione alla diagnosi alla cura".

Partito democratico della Provincia di Lodi

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