Per la prima volta, da quest’anno i lodigiani sono costretti a pagare per poter entrare nel Parco del Belgiardino, un bene di tutti che prima d’ora era sempre stato liberamente disponibile.
E’ solo l’ennesima “tassa” imposta ai cittadini dalla nuova amministrazione di centrodestra, che dalla tassa rifiuti ai servizi scolastici, dalle prestazioni sociali agli spazi per le attività delle associazioni si sta comportando come un padrone di casa interessato solo ad aumentare l’affitto.
L’ingresso a pagamento al Belgiardino è però particolarmente sgradevole, perché colpisce tante persone e famiglie che trovano in questa oasi fluviale un fondamentale punto di riferimento per il periodo estivo e spesso persino un’alternativa a vacanze che molti non possono permettersi.
Il “ticket” del Belgiardino non è solo ingiusto, ma anche immotivato: la giunta l’ha autorizzato, come riportato in delibera, per garantire l’equilibrio economico finanziario del gestore.
La domanda è: da quando il Comune si interessa dell’equilibrio economico finanziario di un privato? Si tratta di un regalo?
Per questo domenica gli esponenti del circolo di Lodi del partito saranno presenti con un loro presidio all'ingresso del Parco del Belgiardino per una iniziativa di informazione e di sensibilizzazione.
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