"Al sindaco di Lodi non è bastata una sentenza per discriminazione da parte del Tribunale di Milano sul caso mense per come è stata gestita tutta la vicenda, ora vorrebbe anche suggerire come dovrebbero essere destinati i fondi che i cittadini italiani e stranieri, uniti dalla solidarietà, hanno donato proprio contro il regolamento applicato da lei e dalla sua giunta".
Lo ribadiscono oggi Simonetta Pozzoli e Valentina Tronconi della segreteria del PD di Lodi.
"Oltre il danno la beffa, per quale ragione dovrebbe essere proprio il sindaco a suggerire la linea sui fondi?" osservano Simonetta Pozzoli e Valentina Tronconi.
“Invito a prendere in considerazione la possibilità di utilizzare tali risorse per compensare le morosità pregresse di tutte le famiglie in difficoltà economica che usufruiscono dei servizi scolastici” ha scritto Sara Casanova.
"Ricordiamo al Sindaco - prosegue la nota - che le regole del fundraising prevedono di destinare i fondi sulla base delle ragioni per cui sono stati raccolti, quindi rispettando la volontà dei donatori. Non ci risulta che il sindaco abbia fatto alcuna donazione per questa causa quindi perché proprio lei dovrebbe chiedere un chiarimento pubblico, al massimo lo faranno i donatori".
"Il suo invito a sanare le morosità pregresse, inoltre, è il segno di una persistente non comprensione di quella raccolta fondi - spegan Pozzoli e Tronconi -. Le famiglie discriminate sono state sostenute perché non erano in grado e non era giusto che pagassero la quota intera come chiarito dalla sentenza stessa. I fondi sono serviti per colmare la differenza tra la quota intera e la tariffa agevolata. Ci sono senz'altro famiglie che si trovano in difficoltà anche a pagare la quota agevolata ma sarà il nuovo assessore ai servizi sociali e l’assessore all'istruzione che non ha accennato ad alcun ribasso delle tariffe ad occuparsi di questi casi per verificare dove è necessario intervenire oppure dove è necessario soltanto richiamare e sollecitare al pagamento".
"Il Coordinamento Uguali Doveri, dal canto suo, darà in tempi brevissimi tutte le spiegazioni utili in merito alla destinazione dei fondi - conclude la nota -. Invitiamo il sindaco e la giunta a prendersi le proprie responsabilità e a ritirare il ricorso in appello oltre a ricostruire un dialogo di pace e serenità in città. Lodi è sempre stata una città solidale e la solidarietà deve essere alla base del nostro vivere comune e della nostra sicurezza".
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...