Dopo l'esercitazione di sabato scorso in sponda destra dell'Adda a Lodi contro l'eventalità di una piena del fiume lombardo, è Domenico Ossino, referente lodigiano del Partito Pensionati, a prendere carta e penna ed a mettere nero su bianco alcune questioni ancora irrisolte relative alle paratie che dovrebbero difendere la città bassa dalle bizze del fiume.
"Sabato mattina - afferma Ossino - abbiamo osservato l’esercitazione ed, a nostro avviso, ci sono due problemi che vanno risolti; ci permettiamo riportarli affinché la nostra coalizione che governa Lodi possa porvi rimedio".
"Il primo problema: abbiamo rilevato - spiega l'esponente dei Pensionati - che per l’arrivo delle paratie di competenza del Comune di Lodi, dal magazzino dove sono depositate al luogo dove servono, cioè quelle da montare dal ponte cittadino all’Isolabella, c’è un’attesa troppo lunga per i Volontari della Protezione Civile che devono montarle il prima possibile per evitare una piena".
"Il secondo problema: nel punto dove si è creato l’attracco fluviale all’Isolabella, si è formata una falla lungo il tratto recintato dal muretto, e crediamo non sia così facile posare in quel punto le paratie perché bisogna operare in modo diverso. Noi suggeriamo - afferma Ossino - per le paratie, che le stesse siano collocate direttamente nell’area: si evitano i tempi morti per il loro spostamento, (ci permettiamo fare una battuta che può suscitare ilarità, stupore o altro: facciamo diventare il “bar del paesaggio” magazzino per le paratie, almeno avrebbe uno scopo sociale); eliminiamo la falla creata nel muro di contenimento in caso di piena, spostando l’attracco fluviale di una decina di metri a valle, ripristinando il muretto".
La parola - e le decisioni - agli amministratori comunali.
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