"Il piano di razionalizzazione delle società partecipate del Comune presentato dall’amministrazione di centrodestra che governa la città appare come un puro e semplice smantellamento, senza nessuna strategia concreta né una riflessione politica sul significato della presenza pubblica in settori di fondamentale importanza, da cui dipendono servizi essenziali".

Lo scrive in un comunicato diffuso in queste ore dalla coalizione di centro sinistra a Lodi.

Le scelte presentate "peraltro vengono ora messe in discussione persino da una parte della maggioranza - si legge nel comunicato -, facendo sorgere legittimi dubbi sulla genesi di un provvedimento che evidentemente non è stato frutto di un lavoro condiviso e che qualcuno nella coalizione di centrodestra deve aver scoperto solo quando è stato presentato in commissione, arrivando a sentirsi in dovere di criticarlo pubblicamente a pochi giorni dall’esame in consiglio comunale. Questa frattura nella maggioranza è un motivo ulteriore che dovrebbe suggerire alla giunta di fermarsi e di avviare una seria riflessione sul tema partecipate: all’interno della maggioranza stessa per mettere finalmente a punto una linea precisa (qualsiasi essa sia) e che si ponga degli obiettivi concreti al di là della semplice dismissione, e davanti al consiglio comunale per favorire un ampio confronto politico".

"Anche la dismissione della partecipazione di Astem nella società che gestisce la nuova piscina coperta è priva di motivazioni oggettive - ribadisce la coalizione -. In meno di tre anni, Astem ha saputo portare Sporting Lodi ad elevati standard di efficienza gestionale, qualità di servizio e solidità economica, senza ulteriore esborso di risorse pubbliche, tutelando così anche l’interesse finanziario del Comune, che si è impegnato a garantire l’esposizione bancaria della società".

"Questi e molti altri elementi richiedono una seria riflessione, non un frettoloso annuncio di svendita da eccesso ultraliberista: invitiamo quindi la giunta a rivedere a fondo l’impostazione della delibera che arriverà in aula il 17 ottobre" conclude il centro sinistra.