Centomila euro per le fascette agli uccellini usati come esche contro 400mila per l’estensione del gratuito patrocinio per le donne vittime di violenza.

“Per la Giunta di centrodestra che governa Regione Lombardia e per la maggioranza di destra in consiglio, che non si fa problemi a ridurre gli spazi della discussione democratica, è più importante regalare soldi ai cacciatori piuttosto che stanziare risorse a favore delle donne vittime di violenza ”.

Sono indignate Paola Bocci e Roberta Vallacchi, consigliere regionali del Pd, di fronte alla bocciatura del proprio emendamento, che consentiva un aiuto economico per le spese legali, e alla certezza che invece i soldi per le fascette da mettere agli uccellini, richiamo per la caccia, saranno trovati.

Lo si legge in un comunicato diffuso nelle scorse ore.

“Chiariamo di cosa stiamo parlando: da un lato, ci sono 100mila euro da destinare ai cacciatori attraverso le associazioni venatorie, per acquistare fascette per richiami vivi. Una prebenda che nemmeno in maggioranza riscontra l’approvazione di tutti, ma che sarà approvata, anche perché in Aula è stata respinta la questione pregiudiziale sulla sua legittimità posta dai M5s. Una volta dato il via all’assestamento, quelle preziose risorse finiranno in tasca a chi caccia per facilitarne l’attività venatoria”, esemplificano le consigliere Pd.

“Dall’altra parte, ci sono decine di donne lombarde vittime di violenza che hanno difficoltà economiche e necessitano di essere sostenute e tutelate nei procedimenti giudiziari – raccontano Bocci e Vallacchi –. A fronte di una richiesta di aiuto ai centri antiviolenza aumentata di oltre il 13%, soprattutto da parte di giovani donne, ci sono risorse ancora insufficienti per contrastare la violenza di genere. Un fondo regionale per il gratuito patrocinio legale per le donne vittime di violenza, che sembra avere un riscontro positivo da parte dell’assessora alle Pari opportunità, anche se solo dal 2024, richiederebbe uno stanziamento di risorse per l’anno corrente”.

Alle due consigliere Pd rimane una grande amarezza “per aver constatato come per il centrodestra siano più importanti i favori ai cacciatori che il sostegno concreto alle donne che vivono la peggiore delle situazioni”.