Ci sono anche 20 Comuni lodigiani tra le “vittime” delle inefficienze della Regione e della sua società controllata Aria che hanno gettato nel caos il bando per la concessione di contributi a sostegno dei centri estivi.
“Un pasticcio iniziato con la cancellazione del primo bando per imprecisati problemi tecnici e proseguito con un secondo bando che è andato esaurito in 19 minuti - spiega la segretaria provinciale del Partito Democratico, Roberta Vallacchi - con centinaia di Comuni che sono rimasti esclusi per una questione di minuti e a volte persino di secondi. E’ evidente che il sistema era congegnato male, tanto da sollevare malumori da parte di Sindaci di ogni orientamento politico. La Regione deve assolutamente trovare un rimedio al problema, sia attraverso procedure più efficaci che tramite regole più eque, perché anche tra i Comuni che sono riusciti ad accedere ai finanziamenti si sono registrate disparità di assegnazione apparentemente immotivate. I centri estivi rappresentano un elemento importante dell’offerta di servizi per la fascia più giovane della popolazione, ancor più considerando l’esigenza di una ripresa della socialità dopo le restrizioni dovute alla pandemia: i numerosi Comuni che sono rimasti inspiegabilmente tagliati fuori da questa opportunità pur avendo tutte le carte in regola per ottenere un sostegno hanno diritto a risposte chiare e soluzioni tempestive”.
Nell’elenco dei 136 enti che hanno avuto accesso ai contributi ne figurano 2 lodigiani (Castelnuovo Bocca d’Adda e Corno Giovine, rispettivamente per 31.400 euro e per 21.000 euro), mentre sono 20 le amministrazioni comunali del territorio comprese nell’elenco delle 523 le cui domande sono state ammesse ma non finanziate (in ordine di graduatoria Caselle Landi, Mulazzano, Borghetto Lodigiano, Lodi Vecchio, Graffignana, San Fiorano, Castiraga Vidardo, Salerano sul Lambro, Cervignano d’Adda, Somaglia, Maleo, Santo Stefano Lodigiano, Sant’Angelo Lodigiano, Crespiatica, Massalengo, Lodi, Villanova del Sillaro, Caselle Lurani, Pieve Fissiraga e Borgo San Giovanni).
Sulla questione il Partito Democratico ha presentato in Consiglio Regionale una mozione urgente che è stata approvata a voto segreto con 38 sì e 33 no.
“Un risultato che dice con chiarezza che il bando è stato concepito e gestito malamente, a dispetto delle rassicurazioni che erano state fornite dall’assessore Locatelli - sottolinea il capogruppo consigliare Pd, Fabio Pizzul - E’ uno scandalo riguardo al quale la Regione deve dare spiegazioni convincenti ai Comuni, alle famiglie, agli oratori e a tutti i soggetti che hanno organizzato ed ormai anche quasi concluso i centri estivi. Gli errori della società regionale Aria sono ormai troppi e francamente non più tollerabili”.
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