Prima seduta, nel tardo pomeriggio di oggi, del nuovo consiglio provinciale lodigiano.
Nella sala consiglio di Palazzo San Cristoforo il presidente dell'ente pubblico, Mauro Soldati, ha tirato le fila della prima riunione del nuovo organismo scaturito dalle elezioni di domenica, 23 ottobre.
Come noto, nel nuovo consiglio sono entrati Giuseppe Russo, sindaco di Tavazzano, Gianfranco Concordati, sindaco di Casalpusterlengo, Alberto Vitale, sindaco di Lodi Vecchio, Anna Ogliari e il sindaco di Somaglia, Angelo Caperdoni, per la lista di centro sinistra.
Forza Italia ha portato a Palazzo San Cristoforo Livio Bossi, sindaco di Boffalora e Antonio Lucini vicesindaco di Sant'Angelo Lodigiano; per la Lega sono entrati Enrico Sansotera, presidente del consiglio comunale di Codogno, e Bruno Bottoni, consigliere comunale di Abbadia Cerreto.
Ultima poltrona, infine, per Angelo Madonini, in campo per una lista autonoma.
Dopo la convalida degli eletti, si è passati subito al problema più spinoso: il bilancio di un ente pubblico dal futuro tutt'ora incerto. "Stiamo cercando di reperire risorse fresche attraverso la cessione di parte del patrimonio della provincia" ha riferito Soldati, comunicando l'ormai certa vendita della caserma di via San Giacomo. Complessivamente, l'ente di via Fanfulla è in possesso di beni immobili e terreni per un valore di poco più di quattro milioni di euro; "si tratta, però, di proprietà per lo più poco appetibili dal mercato, in quanto si tratta di reliquati sparsi un po' ovunque in provincia" ha concluso Soldati.
Per quanto riguarda la gestione della provincia, Soldati ha chiesto ai consiglieri la disponibilità di farsi carico di alcune deleghe amministrative nell'intento di continuare ad erogare al meglio i servizi ancora di titolarità della provincia.
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