Si spendono milioni di euro nella sanità, ma le liste d'attesa per visite specialistiche restano in molti casi intollerabili.
Se ne è parlato in consiglio regionale lombardo, con l'approvazione di una mozione presentata da un gruppo consiliare della maggioranza.
"L'impegno su questo fronte - ha sottolineato l'assessore Giulio Gallera – è massimo. Solo nel 2016 per il contenimento delle liste di attesa abbiamo destinato 47 milioni di euro per le attività ambulatoriali garantite dalle strutture contrattualizzate private e circa 80 milioni per le stesse attività in ambito pubblico. Abbiamo messo in campo politiche mirate come l'apertura degli ambulatori il sabato e la sera che ci hanno fatto compiere un importante passo avanti".
"La settimana prossima - ha annunciato l'assessore - è convocato un tavolo di confronto con la sanità privata. Ad oggi un lombardo che contatta il numero unico per le prenotazioni raggiunge solo le strutture pubbliche, l'obiettivo è la condivisione delle agende al fine di ampliare l'offerta attraverso un precorso condiviso tra pubblico e privato".
"Stiamo, inoltre, costruendo - ha concluso Gallera – strade preferenziali per malati cronici cioè per tutti coloro che con precise cadenze devono sottoporsi a determinati esami, questo permetterà una migliore accessibilità agli altri utenti. Sicuramente una maggiore responsabilizzazione dei direttori generali rappresenta uno strumento utile che utilizzeremo".
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