“Il Ministro Enrico Giovannini ha chiesto alle Regioni ed ai Comuni piani e proposte per potenziare l’offerta di treni ed autobus per la riapertura delle scuole e la ripresa del lavoro in presenza, un incremento che, con la disponibilità delle nuove risorse statali, è stimata nel 15-20% nelle ore di punta. Desideriamo di conseguenza conoscere cosa succederà a Lodi, come si riorganizzerà l’offerta di trasporto e l’organizzazione del traffico cittadino, già in questo mese di settembre.

Chiediamo a tal fine un incontro pubblico all’amministrazione, con le associazioni, con le scuole, con i cittadini interessati.”

Questa la richiesta pubblica avanzata dal presidente e dal segretario di Legambiente Lodi, Andrea Sari e Andrea Poggio.

L’occasione per un incontro pubblico potrebbe essere le iniziative che si stanno organizzando in tutte le città europee per la Mobility Week (16-22 settembre), che quest’anno è dedicata alla salute e alla sicurezza, tanto che lo slogan è “Muoviti sostenibile e in salute”, come spiega anche il sito del Ministero Transizione Ecologica. E muoversi in salute e sicurezza vuol dire:

-   poter andare a scuola, il più possibile, a piedi o in bicicletta. Lodi si attraversa in bici in 20 minuti massimo. Ma la sicurezza è garantita da strade 20-30 all’ora, percorsi ciclabili e pedonali, poche rotatorie e disegnate per ciclisti e pedoni, accesso in prossimità degli accessi alle scuole in auto solo per disabili, rastrelliere e parcheggi sicuri per biciclette, ebike e monopattini (per le scuole superiori).

-   aumentare l’offerta di mezzi pubblici (bus e treni per chi abitata più distante o nei comuni vicini).

-   riorganizzare l’accessibilità della stazione ferroviaria: nuovo sovrappasso ciclo pedonale, spostare la stazione degli autobus in prossimità delle banchine ferroviarie (spostando l’accesso dei camion previsto nel folle progetto Esselunga), nuovo parcheggio bici, noleggio e sharing bici, monopattini, e-scooter e auto elettriche.

Un’ultima domanda per il sindaco di Lodi: che fine hanno fatto i 5 milioni statali elargiti 2 anni fa per acquistare 10 nuovi autobus elettrici a Lodi? Non farebbero comodo ora per potenziare l’offerta e evitare che i bus diesel sostino con il motore acceso lungo via Dante oppure via Anelli?