Sarò "come il direttore di un centro commerciale all'aperto": lo ha dichiarato Sara Casanova, candidata a sindaco della città di Lodi per la coalizione di centro destra, illustrando le scelte politiche in tema di turismo, economia e cultura.
"Lodi per 20 anni ha avuto amministrazioni fallimentari di centrosinistra che l’hanno ridotta in decadenza. Troppi indicatori sono al ribasso (basti pensare al turismo -11,4%)", ha osservato la Casanova, confermando che "nella Lodi che vogliamo, l’imprenditoria è il cuore pulsante della città. Favorire l’imprenditorialità, significa creare opportunità per tutti e non per pochi. Significa non soffocarla di tasse e burocrazia, ma anzi lasciarla libera di sperimentare e innovare".
E' per questo che "quando sarò sindaco il coinvolgimento con i commercianti, gli artigiani, gli albergatori e le associazioni, sarà costante. Mi impegno sin d’ora ad essere come il direttore di un centro commerciale “all’aperto” – ha dichiarato - e a tal fine costituirò un Tavolo Permanente di Coordinamento a cadenza mensile, composto dai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, da quelli delle associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato e da altri parti coinvolte".
"La città ha inoltre bisogno di raggiungere una sua identità finalizzata ad un maggior turismo che favorisca il commercio locale. Ricco è il patrimonio storico e artistico da valorizzare con iniziative di alto livello che possano strizzare l’occhio a Milano. Importante in questo contesto sarà anche la riqualificazione e la valorizzazione del tratto cittadino dell’Adda".
"La mia amministrazione – conclude Casanova - metterà in atto accordi come quello con Ferrovie dello Stato e Ferrovie Nord Milano per convenzioni tra servizio ferroviario e manifestazioni, spettacoli ed eventi che metteremo in campo, così come avviene in altre città di cultura".
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