La Federazione Provinciale lodigiana del Partito Democratico aderisce prontamente alla mobilitazione lanciata dalla segreteria nazionale per il sostegno, l'accoglienza e la solidarietà alla popolazione afghana, in particolare alle donne e ai bambini.
“Nella riunione straordinaria svoltasi oggi a Roma è stato deciso di avviare subito una prima serie di iniziative, cui ne seguiranno altre nei prossimi giorni – informa la segretaria provinciale, Roberta Vallacchi - In primo luogo, è immediatamente partita una campagna di mobilitazione su tutto il territorio nazionale per convogliare l'impegno di iscritti e militanti e delle tante associazioni che gravitano intorno al centrosinistra in azioni di concreta solidarietà, a partire da una sottoscrizione pubblica per raccogliere le donazioni dei singoli cittadini”.
A questa sottoscrizione sono stati chiamati a partecipare, per primi e direttamente, i dirigenti, i parlamentari e i consiglieri regionali del PD, un appello al quale tra gli altri ha risposto anche il lodigiano Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa.
La segreteria nazionale ha inoltre deciso di istituire un coordinamento per le iniziative che verranno promosse dalle sindache e dai sindaci e dalle amministrazioni locali a guida PD, per meglio gestire e sostenere materialmente le operazioni di accoglienza oltre la primissima fase di emergenza.
“In tutte le occasioni di socialità e partecipazione organizzate dal PD (dalle Feste dell'Unità alle preAgorà democratiche), saranno poi allestiti degli stand per illustrare la campagna, tenere alta l'attenzione sulla questione, coinvolgere i cittadini, raccogliere contributi e adesioni - sottolinea Vallacchi - A Lodi ciò avverrà in occasione dell’imminente Festa dell’Unità provinciale, che si terrà dal 26 agosto al 5 settembre, con una postazione fissa presso lo spazio dibattiti dell’area del Capanno”.
Infine, la conferenza delle Donne Democratiche sta sostenendo un primo helpdesk per chi vuole mettersi a disposizione e aiutare donne e famiglie in stato di necessità: è attiva a questo scopo la mail info@ledonnexledonne.org.
"Il dramma che sta vivendo il popolo afghano non può lasciarci indifferenti, né può prevalere un sentimento di impotenza davanti alla catastrofe umanitaria in corso. Se la Politica serve a questo, a migliorare la vita delle donne e degli uomini, allora chiunque ricopra un ruolo pubblico deve sentirsi in dovere di agire.
Anci nei giorni scorsi ha scritto al Governo ribadendo la disponibilità dei sindaci ad accogliere chi restando in Afghanistan rischia la vita e lo stesso han fatto tanti primi cittadini, come Beppe Sala a Milano o - per citare un esempio più vicino alla nostra dimensione - Stefania Bonaldi a Crema.
Se verranno creati corridoi umanitari per chi fugge dalla violenza talebana, ci auguriamo che anche la nostra Sindaca faccia la sua parte: finora non abbiamo visto nessuna dichiarazione di intenti da parte sua.
Voltare la testa sarebbe un'offesa alla storia di solidarietà della nostra Città e dei nostri concittadini - basti pensare al progetto Sprar, avviato al tempo da Aurelio Ferrari -, ma sarebbe soprattutto un errore imperdonabile davanti alla Storia" scrive Laura Tagliaferri segretaria Pd a Lodi
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