Il referendum sulla modifica alla Costituzione ha dato il suo responso, lasciando - tra le altre cose - inalterata la struttura amministrativa del Paese.
In particolare, rimangono le province, rivisitate dalla Legge Delrio che ne ha cambiato le modalità di scelta dei suoi responsabili politici, mantenendone alcune rilevanti funzioni amministrative, come la gestione delle strade e delle scuole superiori.
Nel fine settimana, dopo la tornata elettorale che ha interessato la provincia di Lodi, saranno altre quattro le province lombarde che selezioneranno i nuovi organismi direttivi. Come noto, i consiglieri provinciali non vengono più scelti a suffragio universale, ma vengono indicati dagli amministratori pubblici del territorio di competenza. Tocca ora alle province di Brescia, Lecco, Como e Monza: una tornata elettorale che mantiene le sue valenze politiche.
A Lodi, nelle elezioni di metà mandato, si è imposto ancora una volta il centro sinistra.
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