“La tessera a punti della sanità lombarda è una risposta surreale a un problema vero, su cui il centrodestra lombardo ha gravi responsabilità, perché in trent'anni di amministrazione ha progressivamente smantellato tutta la prevenzione".
Lo dichiara la consigliera regionale e vicecapogruppo del Pd Roberta Vallacchi a commento dell’implementazione del progetto dell’assessore al welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso di incentivazione degli screening di prevenzione attraverso scontistiche in aziende o negozi che decidono di aderire. Secondo quanto annunciato dall’assessore, è in partenza dal primo di gennaio la sperimentazione in provincia di Pavia.
"Lo ha fatto con l'abolizione delle ASL - prosegue la Vallacchi - che sono previste dalla legge nazionale, e con lo spostamento dei dipartimenti di prevenzione nelle Ats, con un taglio enorme di risorse umane ed economiche. In Lombardia è stata smantellata la cultura stessa della prevenzione, e ora si pensa di porre rimedio con la tessera a punti, una presa in giro, quando occorrerebbe aumentare gli investimenti sulla prevenzione e ricostruirne interamente la rete".
"Lo abbiamo messo nero su bianco nella nostra proposta di legge di iniziativa popolare - conclude la consigliera regionale - che dovrà essere discussa entro la primavera prossima. Abbiamo messo la prevenzione al centro, la protezione delle persone dalle malattie e anche dagli infortuni sul lavoro, per salvare vite e comunque garantire migliori condizioni di salute”.
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