Il Partito Democratico lodigiano rompe il ghiaccio e propone la prima iniziativa politica dal vivo.
Ieri sera, in piazza San Lorenzo a Lodi, con il pubblico opportunamente distanziato, si è parlato del futuro della scuola nel nostro Paese dopo l'esperienza della didattica a distanza imposta dal blocco totale delle attività a causa del contagio da coronavirus.
Ne hanno parlato dirigenti scolastici locali e regionali, assieme al sottosegretario Simona Malpezzi.
A coordinare gli interventi, Laura Tagliaferri.
Parola d'ordine accettata da tutti: da settembre si torna a scuola, con modalità nuove per evitare il rischio di una ripresa del contagio, ma superando l'esperienza della didattica a distanza.
"Senza perdere quanto di positivo emerso in questi mesi grazie all'adozione delle tecnologie informatiche per fare scuola" hanno ribadito i relatori, a partire dalla miglior gestione del tempo assicurato dalle piattaforme informatiche per gli incontri a distanza.
Le scuole lodigiane sono pronte alla nuova sfida che si aprirà a settembre, anche se restano alcuni nodi critici irrisolti, come la selezione del personale utile alla scuola del futuro.
Principio fondante: "l'autonomia della scuola e delle scuole" un valore che secondo il sottosegretario Malpezzi occorre continuare a sostenere nel sistema complessivo della scuola nel nostro Paese.
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