"Nei prossimi giorni scriverò al ministro Maurizio Martina per un incontro e per avviare un dialogo in tema di vitelli a carne bianca, alla luce anche della richiesta compatta del mondo agricolo".
Lo ha confermato l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che ha incontrato a Mantova i rappresentanti sindacali del mondo agricolo e della filiera dei vitelli a carne bianca.
"Purtroppo prendiamo atto che il ministero delle Politiche agricole, dopo aver previsto un fondo di 5 milioni di euro per i vitelli a carne banca, che aveva trovato il sostegno anche di Regione Lombardia – ha ricordato l'assessore - non è mai stato attuato".
La Lombardia è pronta, però, a dare sostegno a un comparto che è stato riconosciuto strategico anche nell'ottica della filiera della zootecnia da latte. Alla luce di quanto previsto dal decreto ministeriale sul benessere animale dei vitelli a carne bianca, però, l'assessore Fava chiederà delucidazioni in merito alla convenienza di aprire una misura specifica.
"Sentirò anche il collega del Veneto, Giuseppe Pan - ha proseguito Fava - perché la volontà di sostenere la filiera del vitello a carne bianca era stata manifestata anche da loro, a patto che i margini di guadagno per gli allevatori potessero ridare competitività al comparto".
"Secondo i calcoli del ministero - ha specificato infatti Fava - a fronte di un contributo complessivo di 26 euro a capo, i costi a carico degli allevatori ammonterebbero per burocrazia e certificazioni a 24 euro, lasciando così nelle tasche degli allevatori appena due euro per animale allevato".
Una cifra così esigua che il mondo agricolo, compatto, non ritiene adeguata a fronte degli impegni richiesti e di un vantaggio che dovrebbe essere ripartito anche con i soccidanti e l'intera filiera produttiva.
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