Ha fatto il suo debutto ufficiale, oggi pomeriggio, anche a Lodi il Comitato per il No al referendum costituzionale.
Nella sede dell'Anpi in via Cavour i rappresentanti del Comitato lodigiano - Ivo Batà, Cecilia Tanara e Lele Maffi - hanno illustrato le ragioni che stanno alla base del 'no' al referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo, da parte delle "forze progressiste".
Si tratta di quelle realtà politiche e sociali che fanno riferimento all'Anpi, alla sinistra storica nelle sue varie ramificazioni ed ai comitati che in questi anni si sono occupati di 'acqua pubblica', difesa dell'ambiente e di altre tematiche a forte impatto sociale.
"Siamo contrari alla riforma varata dal Parlamento per iniziativa del governo Renzi perchè di fatto stravolge la carta costituzionale" ha ribadito Batà, sottraendo potere all'unico soggetto che dovrebbe gestirlo: il popolo.
Di fronte al Comitato per il Sì, che può contare sull'appoggio di molti poteri forti e di diverse categorie economiche in grado di finanziare campagne onerose, "noi punteremo sul contatto diretto e capillare con la gente" ha annunciato Tanara, dando appuntamento ai primi incontri già programmati: quello di domani sera, alle 21.00, nell'aula magna del liceo classico Pietro Verri di via San Francesco a Lodi, con la presentazione ufficiale del Comitato per il No, e l'incontro di domenica, 2 ottobre, a Brembio, organizzato dall'Anpi.
"Ci muoveremo anche sulla rete" ha confermato Maffi, mentre sono in corso incontri per cercare una intesa operativa con il Movimento 5 Stelle e con la Cgil Lodigiana.
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