Sabato 28 settembre, alle 20.45 presso la sala civica di Calvatone (CR), ritornano Luca Bonaffini e Marco Dieci per cantare e raccontare Pierangelo Bertoli, il cantautore emiliano icona degli anni Settanta che, affetto da una grave disabilità, ha sfidato barriere culturali, storiche e "fisiche" a colpi di musica e poesia.
"La serata - dice Bonaffini - sarà come trovarsi a cena con un vecchio amico e, tra aneddoti e storie più o meno conosciute, si canteranno tante canzoni di Bertoli. Tutte sarebbe impossibile, ma quelle più note non potranno mancare".
Marco Dieci, collaboratore dal 1967 di Bertoli, oltre ad essere co-autore di brani celebri come "Certi momenti", "Maddalena", "L'autobus" (ballate combat-folk-blues) e molte altre, è stato pianista, chitarrista, armonicista, produttore e arrangiatore di Bertoli per vent'anni ed è attualmente direttore musicale del Premio dedicato a Pierangelo che si svolge a Modena da diversi anni.
Luca Bonaffini, mantovano, è stato autore di moltissime canzoni dal 1987 al 1993 (in circa sei album) e ha scritto canzoni cult come "Chiama piano" (cantata con Fabio Concato), "Dal vero", "Oracoli". E' stato chitarrista e vocalist per alcune tourneé ed è l'unico cantautore che Pierangelo ha prodotto personalmente (BLEZ, 1993) per la Sugar Music.
Nel 2015 Dieci e Bonaffini, in occasione del trentennale dal loro incontro a casa Bertoli, hanno realizzato alcuni concerti dedicati a Pierangelo e un singolo (Nuovamente sulla strada) cantato - per la prima volta - insieme.
I due collaboratori e amici storici del cantautore sassolese si alterneranno sul palco suonando e cantando canzoni scritte con e per Pierangelo, ma senza dimenticare i classici: non mancheranno "Eppure soffia", "Spunta la luna dal monte", "Pescatore", "Italia d'oro", "Rosso colore" e via così...
" Un concerto fuori programma - conclude Bonaffini - realizzato per volontà di un amico, Giuseppe Macchiavelli, e della Pro Loco Bedriacum Calvatone, che io voglio dedicare alla signora Argelide, scomparsa da poco tempo, dopo un lungo tratto di sofferenza, coniuge di Giuseppe. Con Marco Dieci è sempre un piacere immenso condividere musica e affetto, perché è anche grazie a lui trent'anni fa che il mio percorso artistico ha cominciato a dare frutti concreti. Sarà un bellissimo incontro, concerto, racconto. Un evento unico."
L'ingresso è gratuito.
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