Mercoledì 7 novembre alle 21 al Teatro alle Vigne di Lodi, per gli spettacoli fuori abbonamento, Isabel Russinova è 'La Bambina che amava Stalin', di Dario Fertilio, scene e costumi Wilma Logatto, regìa Rodolfo Martinelli Carraresi.
In occasione di Memento Gulag, la Giornata della memoria per le vittime del comunismo e di tutti i totalitarismi, che si celebra il 7 novembre.
Il monologo si basa sulla lettera realmente inviata da una bambina a Stalin negli anni Trenta, durante la carestia voluta dal regime sovietico per piegare la resistenza dei contadini, provocando milioni di vittime. Nina, la protagonista, era animata da una fede cieca nel dittatore, persino più forte della fame e della inedia che alla fine la uccisero; e assurge a simbolo del feroce inganno in cui furono indotte tante persone dal regime comunista, ma anche della fascinazione che esso fu in grado di esercitare.
Isabel Russinova è nata a Sofia e cresciuta a Trieste, ha interpretato più di trenta film, è stata protagonista di altrettante pièces teatrali, ha scritto diversi testi per il teatro e sceneggiature per cinema e tv. In tv: Linea verde (1985), le fiction L’ispettore anticrimine (1993), A due passi dal cielo (1999), Assassini per caso (2001). Recentemente ha interpretato a teatro il monologo di Simone De Beauvoir Una donna spezzata.
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